Villa Rossi, tra le sale ricevimenti più eleganti d'Abruzzo, è un'antica casa colonica di fine Ottocento di proprietà della famiglia Rossi. E' interessante fare un tuffo indietro nella storia per conoscere meglio questo casato, la loro genealogia e l'impegno messo nel recupero di questa stupenda villa, oggi fiore all'occhiello della cittadina di Silvi Marina. Agli albori del XIX secolo, Alessandro Rossi (1853) vuole che questo casale diventi un luogo di soggiorno per la sua famiglia, pertanto, da Mosciano Sant'Angelo, insieme alla moglie Filomena Cerulli e i figli, vi si stanzia definitivamente. La famiglia Rossi è imparentata con i De Filippis Delfico, in seguito al matrimonio celebrato a Teramo il 20 giugno 1849 tra Ambrogio Rossi e Aurora De Filippis Delfico, figlia di Gregorio e Marina Delfico.
Aurora è discendente da Gregorio De Filippis Delfico, conte di Longano, e dal Principe della letteratura Rinascimentale Melchiorre De Filippis Delfico (1744-1835). Dal matrimonio tra Ambrogio ed Aurora nasceranno ben 12 figli tra i quali l'Alessandro capostipite della dinastia da cui discendono gli attuali eredi di Villa Rossi. Alessandro si unisce in matrimonio con Filomena Cerulli, proveniente da una facoltosa e nobile famiglia di Teramo ed il loro patrimonio latifondistico diviene ancora più consistente, tanto da abbracciare un'ampia area geografica che da Teramo si estende verso Mosciano e Silvi Marina. Alessandro trasforma la casa colonica nella sua abitazione restituendo all'antico maniero l'aspetto ed il lustro di una vera ed elegante dimora. Dall'unione con Filomena, nascono 7 figli tra cui Ambrogio, che per la sua bontà e generosità ancora oggi rivive nei ricordi dei silvaroli. Ambrogio è un simbolo per la nuova generazione di inizio secolo poiché si dimostra attento alle esigenze della cittadina e della sua popolazione. Come il padre, continua ad amministrare le proprietà di famiglia e le rafforza anche grazie all'unione con Margherita da cui nascono 4 figli.
Alessandro (l'Architetto Rossi 1936-2005) è colui che, in tempi più moderni e dopo ben 30 anni di abbandono della casa di famiglia, investe tutte le sue energie per il recupero della ormai fatiscente dimora che oggi rivive, come all'ora, di uno splendore unico e si impone come uno dei migliori ristoranti e location di Silvi Marina. Gli attuali eredi, Alessio con i figli, vantano il pregio di portare il nome di questo antico casato che ha contribuito a fare un po' di storia d'Abruzzo (ulteriori approfondimenti, sulla Famiglia Rossi, sulla genealogia e sulla storia dei casati, possono essere fatti collegandosi al sito www.defilippis-delfico.it).
Il restauro, accurato e minuzioso di Villa Rossi, ha interessato la metà degli anni Novanta fino ad oggi. L'architetto Alessandro Rossi, erede e proprietario della splendida dimora di famiglia, ha intrapreso un lungo e difficoltoso percorso di recupero edilizio ed architettonico. Anni di studio sono serviti per la ricerca di materiale fotografico e di disegni originali di Villa Rossi.
L'architetto ha utilizzato testimonianze e racconti di discendenti di personaggi storici di Silvi che vissero all'epoca dei suoi avi per reperire documentazione e per ricostruire la storia della villa, e con essa, dettagli riguardanti il suo aspetto architettonico (materiale della biblioteca comunale di Silvi, fotografie e cartoline postali del Novecento custodite da parenti ed amatori).
Grazie a questi apporti, Alessandro ha potuto dare inizio allo studio e al restauro conservativo della dimora.
Preziosa è stata la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali dell'Aquila che lo ha supportato e si è fatto garante nel corso di questa lunghissima impresa. Altrettanto importante è stata la collaborazione di veri e propri maestri “del mattone” che con tanta passione hanno saputo seguire ed interpretare la missione dell'Architetto Rossi.
L'impiego di materiali originali recuperati dallo stesso stabile e da altri edifici antichi, la perizia nel saperli posare e riutilizzare, il tocco estetico che Alessandro Rossi ha saputo dare hanno trasformato quel rudere fatiscente, ormai in abbandono da anni e teatro di frequentazioni degradanti, in una vera e propria dimora d'epoca signorile.
A completamento del restauro, la ricerca attenta degli arredi interni, il recupero degli affreschi, l'impiego di tessuti pregiati e di ornamenti dell'epoca hanno finalmente ridato l'originale lustro alla dimora, facendo di Villa Rossi una delle più antiche e meglio preservate bellezze architettoniche di Silvi Marina e d'Abruzzo. Oggi, gli eredi di Alessandro Rossi custodiscono la casa di famiglia e con altrettanta cura e dedizione continuano il percorso di recupero iniziato dall'Architetto affinché questo prezioso bene culturale non smetta mai di risplendere.
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Villa Rossi 